Ci sono diversi motivi per cui conviene sostituire il vecchio climatizzatore con uno di nuova generazione e, ora che è arrivata la bella stagione, è il momento giusto per farlo.

Per quanto possa sembrarci che il nostro vecchio impianto stia svolgendo al meglio il suo compito di raffrescamento, non bisogna dimenticare che l’usura e la mancanza di aggiornamento tecnologico possono incidere sulle sue prestazioni.

Proprio nel momento in cui il climatizzatore deve fare il suo dovere, in piena stagione estiva con le alte temperature, la macchina a cui siamo affezionati e che rende il clima di casa nostra confortevole potrebbe smettere di funzionare. Per prevenire questo inconveniente, valutare già da ora di sostituire il proprio apparecchio con uno di ultima generazione è la scelta migliore per vivere l’estate in piena serenità.

PERCHÉ SOSTITUIRE UN VECCHIO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE DOMESTICO

Un climatizzatore di nuova generazione offre prestazioni di gran lunga migliori rispetto a un vecchio impianto. Ogni anno i tecnici Toshiba si impegnano per proporre sul mercato prodotti innovativi, di alta tecnologia, che abbiano un ridotto impatto ambientale – come i nuovi prodotti della linea NatuR32 – e che si adattino alle necessità di ogni tipologia di cliente.

Oltre all’aspetto tecnico, un sistema di climatizzazione moderno migliora il comfort domestico, riduce i consumi che incidono sulla bolletta e rende di più. Inoltre, grazie ai nuovi sistemi di filtrazione, vi aiuterà a mantenere un ambiente fresco e pulito.

COSA SAPERE PRIMA DELLA SOSTITUZIONE DI UN VECCHIO CLIMATIZZATORE

La sostituzione di un vecchio climatizzatore, però, deve seguire delle regole precise.

È importante infatti che quest’operazione venga svolta da un operatore competente, un tecnico specializzato che conosca le normative sul montaggio e sul libretto di impianto unico per monitorare le attività di manutenzione.

Spetta al tecnico installatore consigliare se rimuovere oppure lasciare le tubature esistenti e come procedere con l’installazione del nuovo impianto.

Questo aspetto è molto importante perché, in base all’età del vecchio apparecchio, è possibile che il refrigerante usato in quello vecchio e in quello futuro sia differente o che le tubature siano usurate dal lungo utilizzo.

Nel caso il vostro vecchio climatizzatore utilizzi ancora il refrigerante R22 è bene sapere che in presenza anche di un piccolo malfunzionamento per il quale si renda necessario un’aggiunta di gas, questo non sarà possibile per disposizioni di legge e quindi sarà necessaria la sostituzione del sistema.

Oggi esistono nuove normative per spingere all’utilizzo di gas refrigeranti con basso impatto ambientale, come l’R32, e un tecnico esperto sarà in grado di dirvi se le tubature già montate sono compatibili con il nuovo impianto o se è il caso di cambiarle.

In base all’esame dell’impianto, il tecnico deve anche decidere se effettuare una pulizia totale del circito e quali detergenti utilizzare, in modo che una volta sostituito il sistema si possa avere la certezza di un corretto funzionamento.

Infine, ultimo ma importante consiglio è valutare il passaggio dalla tecnologia on-off a quella inverter. Tra i suoi vantaggi, la tecnologia inverter permette di mantenere con precisione la temperatura dell’ambiente costante, oltre a garantire un risparmio energetico.

Questi aspetti sono importanti per agire in maniera preventiva e portare in casa un nuovo sistema di climatizzazione che funzioni alla perfezione.

 

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